Sibilla d’Altavilla

Sibilla d’Altavilla

Contessa di Conversano, Duchessa di Normandia.

(Quarta di copertina)

I personaggi, protagonisti di queste storie, sono realmente esistiti e la grande umanità che li permea ben rappresenta i caratteri e le abitudini di gente che abita in una piccola e poco conosciuta parte del meridione d’Italia, anche se il meridione qui descritto è quello che va dalla fine dell’Ottocento agli anni cinquanta-sessanta del Novecento. Comunque il ricordo di questo piccolo mondo agreste, dalle vicende spesso tragicomiche, a distanza di tempo, rimane ancora vivo in quelle terre poiché, se tutto pare cambiare in effetti nulla muta, e quand’anche il trascorrere degli anni fosse intervenuto a modificare alcune abitudini, nel reale non ha alterato, per fortuna, gli umori che caratterizzano gli abitanti della valle del Sele; e neppure ha mutato i sapori di una cucina che spesso si sposa con il magico e che, là dove non giunge la scienza, s’affida alle janare (specie di fattucchiere) riconoscendo loro, o meglio all’intervento del soprannaturale, credibilità e autorevolezza.

Solo attraverso il racconto di molti mi è stato possibile scrivere di questa mia gente anche se, per ovvi motivi, ho ritenuto opportuno cambiare alcuni nomi; mentre per le “emozioni”, mi sono affidata, anche se in minima parte, al mio sentire induttivo.

D.L.